Progressione per l'insegnamento

Per quanto riguarda l'insegnamento, la progressione è basata su tre gradi: Renshi, Kyoshi e Hanshi corrispondenti ad allenatore, istruttore e maestro.

Nel primo periodo di apprendimento l'allievo segue diligentemente le proposte del Maestro; se fa delle domande sono per capire meglio l'esecuzione tecnica del gesto.

Dopo aver "copiato" dal Maestro una serie di tecniche, un modo per progredire ulteriormente è quello di "dover spiegare" le tecniche, in quanto, per farlo, bisogna prima averle spiegate a se stessi: dopo aver superato l'esame di primo dan, il candidato può iscriversi ad un corso biennale preparatorio (fisiologia, primo soccorso, storia e filosofia delle arti marziali, ecc.) con esame finale; superandolo egli acquisisce il titolo di renshi e quindi è possibile per lui incominciare ad allenare, sotto la supervisione di un più alto responsabile.

Nella seconda fase il praticante si interroga sul significato del gesto stesso, sulle possibili varianti di una tecnica, ed incomincia a valutare e verificare personalmente il repertorio tecnico.

L'allievo incomincia quindi ad essere evoluto ed il suo studio va oltre la semplice esteriorità della tecnica; dopo aver superato l'esame di terzo dan, il candidato kyoshi concorderà con la commissione tecnica la materia sulla quale si preparerà per un esame pratico ed uno orale (con relazione scritta) aperti al pubblico; superatolo egli è quindi maturo per poter essere responsabile di una propria scuola.

L'ultima fase è costituita dal periodo nel quale il praticante ha consolidato la propria esperienza, ha sviluppato una propria espressione marziale personale secondo le proprie attitudini.

Superato quindi l'esame di quinto dan, il candidato è pronto per prepararsi al titolo di hanshi, da conseguirsi con la presentazione di una tesi scritta su argomento a sua scelta e discussa pubblicamente dinnanzi alla commissione tecnica.


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